Download

Presentation sheet

Alice in realland

Un’avventura in inglese.
Alice alle prese con i viaggi nel mondo reale prenderà aerei, taxi, subway, incontrando cappelai matti, bianconigli e tanti altri strani personaggi che si trovano nella realtà.

Presentation

Una storia un po’ magica e un po’ reale per imparare l’inglese, risolvere situazioni quotidiane e viaggiare con l’Alice di Lewis Carrol. Un viaggio, al limite della realtà e della fantasia per stimolare i ragazzi ad andare oltre le paure e a lanciarsi verso nuove possibilità.

Spettacolo recitato per metà in inglese e per metà in italiano con momenti di interattività tra gli attori e il giovane pubblico.

Il progetto "Nel ventre della fiaba"

Spettacoli teatrali, didattici, tra gioco e narrazione. Un teatro fatto dall’incontro tra attori, docenti e giovanissimi per sviluppare le tematiche scolastiche attraverso la messa in scena di storie e fiabe. Sono spettacoli semplici, di marcata matrice teatrale e lavoro d’attore in cui il gioco teatrale e la schiettezza dell’incontro la fanno da padroni…come nel teatro di una volta.

Ogni incontro esplora l'”uomo” e dona un piccolo insegnamento fondamentale per la vita. Così si esplora l’alimentazione e si scopre che siamo ciò che mangiamo, si viaggia nel corpo e si impara ad ascoltarlo per poter essere felici e sereni, si parla di creazione e si impara a riflettere sul senso dell’esistenza, con la matematica scopriamo che i numeri e la matematica rappresentano anche delle tipologie umane e che tutto è numero, con l’inglese di Alice scopriamo che si cresce anche sbagliando e lanciandosi in luoghi inesplorati.

L'idea e la struttura dell'incontro teatrale

Alice alle prese con i viaggi nel mondo reale prenderà aerei, taxi, subway, incontrando cappelai matti, bianconigli e tanti altri strani personaggi che si trovano nella realtà. Una storia un po’ magica e un po’ reale per imparare l’inglese, risolvere situazioni quotidiane e viaggiare con l’Alice di Lewis Carrol. Un viaggio, al limite della realtà e della fantasia per stimolare i ragazzi ad andare oltre le paure e a lanciarsi verso nuove possibilità.

Spettacolo recitato per metà in inglese e per metà in italiano con momenti di interattività tra gli attori e il giovane pubblico.

L’incontro ha la durata di 1 ora e 15 minuti e si divide in due: una parte teatrale composta dallo spettacolo “Alice in RealLand” ed una di incontro e condivisione in cui si approfondiscono con i partecipanti le tematiche affrontate nella favola.

Una lezione spettacolare in cui il teatro e l’immaginazione sono padroni di casa e dove i giovani partecipanti guidati da una coppia di navigati attori riscopriranno con la fantasia il viaggio di Alice ed apprenderanno giocando l’inglese. Uno spettacolo dove tra taxisti folli, Heathrow, supermarket, saldi ai grandi magazzini, regine e carte di credito…apprenderemo a risolvere in inglese piccoli problemi quotidiani e grazie ad Alice e la sua storia a “gettare il cuore oltre l’ostacolo” per crescere più ricchi ed “aperti”.

A chi si rivolge

Lo spettacolo è dedicato alle scuole elementari e medie.

La favola e la struttura del racconto vengono adattati in base all’età dei partecipanti. Gli attori narrando giocano e interagiscono con i bambini e la loro immaginazione. In scena non c’è nulla: attraverso il gioco, la parola ed il corpo prende vita la fiaba con le sue tematiche.

Un teatro fatto dal semplice incontro tra attori, docenti e giovanissimi per divertirsi imparando. Il testo dello spettacolo è stato supervisionato da un gruppo di esperti del settore.

Informazioni

ALICE IN REALLAND
Un’avventura in inglese

Un incontro teatrale realizzato da Areté Ensemble
Con Annika Strøhm e Saba Salvemini

Durata 1 ora e 15 minuti

Un aula o spazio teatrale se la scuola ne è fornita.

In linea col ministero

“…Le arti dello spettacolo, dunque, data la loro rilevanza pedagogica, se utilizzate in funzione didattico-educativa, sono tanto più efficaci quanto più le

scuole saranno consapevoli delle ragioni di questa scelta rispetto all’evoluzione storica e ai nuovi bisogni educativi. I ragazzi, oggi più che mai, hanno bisogno di

scoprire e condividere valori e di interagire con i coetanei e con gli adulti, e hanno altresì bisogno di sentire gli altri, anche se diversi, come una risorsa. Un sentire, questo, possibile se essi accolgono e riconoscono le differenze e le specificità dell’altro, in termini di cultura, censo, religione…Si tratta di uno spazio educativo che deve essere opportunamente costruito e valorizzato…”

MIUR e MIBACT – Legge 13 luglio 2015, n. 107, la c.d. “Buona Scuola”