Download

Presentation sheet

Presentation (ENG)

The curry room

Nei secoli l’ umanità ha raccolto racconti, storie e favole che meglio la potessero rappresentare. Questi racconti si tramandavano grazie a cantori che accompagnati dalla musica si riunivano con il villaggio davanti ad un fuoco e bevendo passavano la notte tra risate e pensieri.

Synopsis

Nei secoli l’ umanità ha raccolto racconti, storie e favole che meglio la potessero rappresentare. Questi racconti si tramandavano grazie a cantori che accompagnati dalla musica si riunivano con il villaggio davanti ad un fuoco e bevendo passavano la notte tra risate e pensieri. Ci si ritrovava per raccontare l’uomo, per svelarne i misteri, i paradossi e si rideva. Si rideva di noi, tra di noi. Uno humour tagliente, a volte freddo che faceva della notte un momento di incontro ed unione. E così oggi riproponiamo questa antica tradizione. Non più attorno ad un fuoco, ma accompagnata da quello spirito la nostra “cricca” di attori e musicisti incontra la gente e tra musica e canti propone quelle stesse storielle in una gioviale serata tra risate e riflessioni. Storielle divertenti, assurde tanto quanto solo l’ uomo può esserlo. Canti e musiche che tra lo sperimentale e le tradizione restituiscono quella musica che non è altro che vita. Una sorta di circolo privato, in una serata semplice e piacevole, in cui si ride dell’assurdità della vita e dell’uomo. Prima di noi, tra gli altri: Jodorowsky, Jean-Claude Carrière.

La cricca, come una piccola carovana di zingari, è composta da due attori ed uno o più musicisti. Un piccolo caravanserraglio portatile che può essere ospitato ovunque e da chiunque.

In scena due attori. Il tema è la coppia ed i suoi giochi. I principi di analisi partono da una serie di studi che mettono l’accento sui diversi giochi di ruolo che gli esseri umani intessono tra di loro. Una commedia divertente recitata in uno curioso naturalismo che fa del pubblico un voyeur divertito e degli attori i possibili vicini di casa.

Credits

“The curry room” è stato concepito in occasione della X edizione del festival internazionale Bi-Arteca di Biella da Annika Strøhm,  Saba Salvemini ed  il Saxofonista Giuseppe Doronzo.