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Scheda di presentazione
LOS SOCRATES e il mistero della caverna
Il “Perché” e l’importanza di un approccio filosofico all’esistenza nei bambini
Il viaggio di due esseri molto curiosi scaraventati in una strana dimensione ed alle prese con un mistero. Un percorso a ostacoli in cui di domanda in domanda, di esempio in esempio, di gioco in gioco arriveranno a scoprire l’inimmaginabile. Nella loro ricerca saranno guidati dagli elementi del mito della caverna e del mondo platonico e dalle domande che porta con sé. Folli esempi, deux ex machina, oracoli, domande insolute, porte magiche li guideranno verso l’evidenza che non riuscivano a cogliere…al saper di non sapere.
Sinossi e note
Da piccoli siamo proiettati naturalmente in una dimensione filosofica dell’esistenza: ovunque andiamo non smettiamo di domandare “perché?”, non ci arrestiamo davanti a nulla e con risposte e domande costruiamo la nostra piccola cosmogonia, il nostro senso delle cose…indaghiamo da soli, per noi stessi, per amore della sapienza. Intuiamo che più indaghiamo più andremo in profondità e più in profondità andremo più ciò che sappiamo di sapere sembrerà essere relativo ed apparente. E poi un bel giorno a forza di sentirci dire: “Stai zitto! Che domanda stupida! Smettila di fare domande! Aspetta un attimo!” ci fermiamo, non domandiamo più, non indaghiamo più il senso delle “cose” e così il nostro personale “viaggio attivo” nel sapere si interrompe e chissà quando e se mai riprenderà.
Attraverso tutte quelle domande abbiamo dato una forma a ciò che ci sembra essere il mondo, spesso scoprendo che ciò che sembrava era lontano dalla “verità” delle cose proprio come nel mito della caverna di Platone.
E’ proprio da questo mito e dall’importanza di esplorare il mondo e la vita per arrivare fino alla luce accecante del Sole che è nato il desiderio di creare questo nuovo spettacolo. Un viaggio per riscoprire l’importanza del fare domande, dell’indagine, della relatività e della comunicazione.
Il viaggio di due esseri scaraventati in una strana dimensione ed alle prese con un mistero. Una stramba coppia formata da due curiosoni. Un percorso a ostacoli in cui di domanda in domanda, di esempio in esempio, di gioco in gioco arriveranno a scoprire l’inimmaginabile. Nella loro ricerca saranno guidati dagli elementi del mito della caverna e del mondo platonico e dalle domande che porta con sé. Folli esempi, deux ex machina, oracoli, domande insolute, porte magiche li guideranno verso l’evidenza che non riuscivano a cogliere…al saper di non sapere.
Un progetto filosofico composito diviso in più elementi integrati: spettacolo, dialogo/dialettico con i partecipanti sulle tematiche ed un quiz casalingo da fare a casa o in classe.
A chi si rivolge
Lo spettacolo è dedicato alle scuole elementari e medie. La favola e la struttura del racconto vengono adattati in base all’età dei partecipanti. Gli attori narrando giocano e interagiscono con i bambini e la loro immaginazione. In scena non c’è nulla: attraverso il gioco, la parola ed il corpo prende vita la fiaba con le sue tematiche. Un teatro fatto dal semplice incontro tra attori, docenti e giovanissimi per divertirsi imparando. Il testo dello spettacolo è stato supervisionato da un gruppo di esperti del settore.
Un teatro fatto dall’incontro tra attori, docenti e giovanissimi per sviluppare le tematiche scolastiche attraverso la messa in scena di storie e fiabe. Sono spettacoli semplici, di marcata matrice teatrale e lavoro d’attore in cui il gioco teatrale e la schiettezza dell’incontro la fanno da padroni…come nel teatro di una volta.
Qualche parola in più
Lo spettacolo è nato 8 anni fa con la nascita di nostro figlio Emil. Saba per “sublimare” il fatto che non potesse partorire fece un piccolo studio/spettacolo che raccontava del viaggio di uno spermatozoo nella pancia della mamma, del suo scoprire la parola, l’albero genealogico, il sangue, il sesso…uno folle spettacolo/studio per adulti che chiamò X-Three.
Dopo un paio di anni avevamo desideriamo di raccontare in due l’avventura di questi due spermatozoi alle prese con il senso della vita nella pancia. Volevamo farlo e farlo senza testo, ma il tempo di imbarcarci in questa impresa non arrivava. Poi quest’anno l’urgenza di fare un lavoro (per e con i bambini) sul mito della caverna e sulla filosofia è stata quanto mai impellente. Siamo partiti con i primi studi incentrati sul mito della caverna e li abbiamo presentati nelle scuole all’interno di un progetto che facciamo in Piemonte (Teatri Tascabili). Mano a mano che gli incontri proseguivano abbiamo cominciato ad unire le due idee…perchè naturalmente la miglior caverna (e forse la prima) non poteva che essere la pancia della mamma…così i due racconti si sono fusi e stanno trovando compimento seguendo questa strada.
Così è nato il percorso che ci sta portando a LOS SOCRATES e il mistero della caverna.
Facciamo un teatro d’attore (che contraddistingue le nostre produzioni) per cui c’è qualche oggetto in scena (in questo caso solo un’antica porta), nessuna musica, un “piazzato” e poi due attori che giocano con la storia, il tema e il pubblico. Teatro “old school”J
Due esseri arrivano in un luogo sconosciuto da cui non riescono ad andar via. Intorno a loro solo una porta che non porta da nessuna parte. La loro ricerca di una via d’uscita è guidata da misteriose lettere che di volta in volta portano con sé miti ed enigmi da decifrare. Nel comprendere il Mito della caverna, l’oracolo di Delfi, Lete, il Tempo cercheranno di rispondere alle domande “Dove siamo? chi siamo? cosa siamo?”. Grazie a questa indagine ed alle misteriose lettere scopriranno che il luogo che li ospita non è il mondo e che il mondo è fuori…fuori dalla pancia della mamma…scopriranno che stanno per nascere o morire…chi lo sa? E come ci si prepara ad uscire là fuori? E come si esce? E voi cosa fareste se un giorno scopriste che per nascere devi morire.
La divertente storia di due spermatozoi, due anime, due esseri che si preparano ad uscire da un sogno per entrare in un altro. Un folle excursus ricco di gioco e teatralità per cominciare a comprendere grazie al teatro alcuni dei miti che ci rappresentano da sempre. E come si dicono spesso i due protagonisti “Bella domanda!”
L’incontro con i partecipanti è lasciato alle domande, al “vuoto”, intende essere un incontro esplorativo in cui come adulti ascoltiamo, riceviamo indizi e restituiamo altri indizi così da poterci mettere tutti in cammino verso una nuova conoscenza. Un incontro “a maglie larghe”.
Anche il quiz è fatto di giochi, labirinti, “domande anomale” e soprattutto stimoli di carattere ludico.
Fonti e Durata
Fonti: il mito della caverna di Platone e il mondo ed i miti classici
Durata: 1 ora e 10 minuti circa (50 minuti di spettacolo e 20 minuti di incontro esplorativo sulle tematiche)
Crediti
LOS SOCRATES e il mistero della caverna
Il “Perché” e l’importanza di un approccio filosofico all’esistenza nei bambini
Una produzione Areté Ensemble
di e con Annika Strøhm e Saba Salvemini